Barbolini: "E io gioco sul dispari"

Il tecnico azzurro scherza sui suoi successi che arriivano negli anni dispari, allundendo al quarto posto Mondiale 2006 e al 5° alle Olimpiadi 2008.
"Questo è un gruppo eccezionale, per queste ragazze si possono spendere tutte le parole più belle"
"L'impresa era ripetersi. Ci siano riusciti perché abbiamo giocato una pallavolo eccezionale"

LODZ (Polonia) - Rotti gli argini. Barbolini vinto l'Europeo si lascia andare: "Ragazzi, devo confessarvi una cosa. Io ho un vero problema con gli anni pari... Ho vinto solo una Champions League"...

Gli scappa un sorriso, il riferimento a Mondiali 2006 e Olimpiadi 2008 è chiaro. Si lavorerà per cambiare il calendario internazionale. Questo tecnico se lo meriterebbe.

Due Europei vinti, 16 vittorie consecutive nelle due rassegne, solo 4 set persi. Sono cifre che non possono essere casuali?
"No, non sono casuali, soprattutto pensando a questo Europeo che secondo me poteva essere, come è stato, molto equilibrato fino alla fine".

Sulla squadra: "Abbiamo giocato una pallavolo eccezionale, abbiamo dato una prova di forza grandissima. Direi che non si possono che dire tutte le parole belle che uno si immagina su questa squadra, su questo gruppo di ragazze. E' un gruppo che ha lavorato tanto, lottato, che ha sofferto e ha vinto anche dominando. Confermarsi è sempre più difficile che vincere".

Vincere da favorita è una impresa difficile... "Era la sfida. Avevamo detto che partendo da favoriti si rischiava di togliere il gusto dell'impresa, che per noi era il confermarsi. Più difficile che vincere".

Sul secondo set si è vista l'Italia migliore, ha sofferto sul 5-10 ma poi hasaputo reagire: "In quel momento si è visto che avremmo vinto. Le ragazze sono state lì, attaccate al cambio palla, giocando azione dopo azione. Un'altra squadra avrebbe pensato al terzo set, noi invece abbiamo voluto vincere e ora siamo qui a goderci il successo e il podio".



Articolo preso da Volleyball.it